Il Santuario di Santa Maria degli Angeli sede del ritrovamento della effigie della Madonna, in un luogo suggestivo dominato dai calanchi e dal verde, ha fatto da cornice della presentazione del libro di Pino De Michele “Pino il Centauro Chirone che fa politica Bogianen”.
Un libro che ripercorre tutta la vita di Pino De Michele da San Giorgio Lucano a Torino nelle sue varie sfaccettature umane professionali e politiche.
Un libro che mi ha spinto a sottolineare tre cose: quanto sia stato profondo il cambiamento in tutti gli aspetti della vita in questo lungo arco di tempo, quanto sia stato profondo in politica e nel modo di fare politica e non sempre in positivo.
E quanto manchi oggi una voce autorevole e non piagnona del Mezzogiorno che è una componente essenziale di uno sviluppo euro mediterraneo a cui il progetto di autonomia differenziata infligge, se non bloccato subito, un colpo letale.
Io che come Pino sono un riformista e non ho certezze inscalfibili, mi pongo dei dubbi: davvero il declino della politica, il dileggio del Parlamento, la pressoché scomparsa dei partiti e della formazione di classe dirigente è’ un bene?
Io che come Pino sono un riformista e non ho certezze inscalfibili, mi pongo dei dubbi: davvero il declino della politica, il dileggio del Parlamento, la pressoché scomparsa dei partiti e della formazione di classe dirigente è’ un bene?
Ed è stato un bene insistere per un bipolarismo forzoso che contrasta con la tradizione pluripartitica italiana?
Sicuramente è stato un male recidere il rapporto tra rappresentanti e rappresentati tanto che difficilmente oggi un cittadino conosce i suoi parlamentari nazionali e viceversa.
Queste ed altre questioni suscita il lavoro di Pino De Michele, dibattute dalla senatrice Magda Negri e da tanti sindaci e personalità del mondo associativo e della informazione e introdotte da don Rocco curatore del Santuario, alla presenza di pubblico delle grandi occasioni.
A San Giorgio Lucano ho tantissimi amici tra cui Antonio Zucchero che ho abbracciato con grande affetto, e ho respirato una aria bella e rigenerante di chi, malgrado crisi e difficoltà, non smette di credere e di operare per il bene comune e per il rilancio della politica con la P maiuscola.