Franco Manfreda, Franchino per tutti quelli che ne provavano amicizia, ed era facile sentirlo amico, è stato un grande lavoratore, un uomo legato nel profondo alla sua terra, alla sua famiglia, a sua moglie Marianna e ai suoi tre splendidi figlioli, cresciuti nei valori umani della solidarietà e dell’amicizia e nell’altruismo socialista.
Con mia moglie abbiamo avuto il privilegio di accompagnare Franchino e Marianna all’altare e poi il piccolo Nicola al Battesimo.
Franchino è stato anche un dirigente sindacale della Uil nel settore dei trasporti e un appassionato dirigente politico, serio e profondamente radicato sul territorio, il suo comune Picerno e tutta l’area del Marmo Melandro e del Potentino.
Più in generale la sua militanza si realizzava in mille attività sociali nella sua comunità che lo riconosceva come un riferimento
È andato via, dopo mesi di sofferenze e per tutti è stato ed è un grande dolore.
L’avevo sentito per Pasqua e ci eravamo detti che appena possibile ci saremmo riuniti come ai vecchi tempi nella sua campagna di Picerno con tanti amici e buon vino.
Questo tempo terribile ci ha tolto tanti affetti, e ci ha strappato uno dei migliori uomini che ho conosciuto nella mia vita.