Mia moglie è una donna solare, generosa, autentica nei sentimenti, verace nelle azioni e nelle reazioni, costruttrice immediata di relazioni, pilastro essenziale della famiglia, educatrice impeccabile dei nostri figli, motore instancabile di sfide sempre più ambiziose.
Papà è un uomo che non passa, è una presenza che vive nel cuore di tutti, è una leggenda di dedizioni, di competenza, di capacità di lavoro e di Amore verso il prossimo.
Amo Marcello, la sua ruvida determinazione, la passione cocciuta che lo anima nell’impegno professionale e politico, amo le mie sorelle e i miei fratelli, Giuseppe mio genero, Maria prossima sposa di Domenico, le mie cugine e mia suocera, i miei cugini, le mie zie, gli amici più cari che sono quelli che ho frequentato da ragazzo, da studente liceale e universitario. E a cui voglio molto bene e so che mi vogliono bene a prescindere dalla politica.
A mamma donna di bellezza rara, dentro e fuori, non scalfita dall’usura degli anni e dalle troppe sofferenze patite, illuminatrice della mia vita con il suo rigore morale e i suoi insegnamenti, il pensiero più grato e profondo.