C’è una parte della città di Napoli che mi piace tantissimo e il perimetro che va da piazza Amedeo a Piazza dei Martiri, e lungo quel perimetro passeggiavo ieri con mia moglie reduce da un saluto veloce al mitico coiffeur Don Peppino noto in tutta Italia per le sue qualità professionali.
Per il traffico di influsso di persone è come se non ci fosse il covid, questo tutto sommato non mi sorprendeva, ciò che invece mi ha colpito e mi ha indotto a questa riflessione è vedere tanti ragazzi e tante ragazze senza mascherina, qualcuno con la mascherina, ma con il bordo superiore al di sotto del naso e ho pensato: io credo che dietro questo atteggiamento non ci sia soltanto, e lo dico con grande tristezza e con rispetto per ovviamente per le giovani generazioni, una punta di responsabilità, io penso che mi sia in alcuni anche una punta di egoismo. E lo voglio dire con grande fermezza perché non si può essere egoisti nei confronti degli altri, di coloro i quali hanno superato i 50 e i 60 anni che poi sono quelli che rischiano di più la vita, è fatta di solidarietà tra le generazioni noi dobbiamo essere solidali con i giovani e i giovani devono essere solidali con noi e con le persone più anziane soprattutto in un momento drammatico come questo.