Abbiamo più volte sottolineato quanto l’Africa sia prioritaria per il destino di tutti noi. Oggi in particolare l’instabilità nel Sahel sta assumendo contorni drammatici: crisi politica in Mali, persistenza di gruppi jihadisti in Niger, difficile transizione in Ciad e rialzo dei prezzi dei generi alimentari rischiano di aprire una stagione di nuovi flussi migratori che sarà resa ancora più complessa per l’Europa anche ai fini della diffusione del Covid.
Ciò si aggiunge alle nuove fibrillazioni in Libia con l’annuncio del posticipo delle elezioni presidenziali.
É urgente un aggiornamento della strategia europea e italiana per l’Africa subsahariana che definisca e concretizzi meglio l’azione politica dell’UE e del nostro Paese.