Le parole volgari e ributtanti rivolte alla Onorevole Giorgia Meloni sono il segno triste di una attitudine perversa dura a morire, quella di usare l’arma del veleno nella lotta politica.
Non è la prima volta e temo non sarà l’ultima.
Eppure il rispetto verso gli altri e verso se stessi, l’altrui e la propria umanità, dovrebbero insegnare che in tutte le manifestazioni della vita la forma, i gesti, le parole sono sostanza e contribuiscono, se educate e serene ancorché a volte divergenti, a tenere insieme il senso di comunità, il sodalizio umano.
Dalla leader di Fratelli d’Italia mi dividono oceani politici ma a lei e a tutti coloro che vengono insultati va la mia sincera e profonda solidarietà.
Lo stile e la sobrietà con cui Mario Draghi ha inaugurato il suo mandato fungano da lezione costante per gli urlatori gli odiatori gli avvelenatori di ieri e di oggi!