Si sta aprendo in Europa un dibattito falso, fuorviante e pericoloso.
C’è chi dice che bisogna aumentare le spese per difesa e sicurezza e tagliare i fondi per il Welfare, c’è chi si oppone.
E’ necessario rafforzare la sicurezza dei Paesi e dei cittadini europei (anche la cybersicurezza) e difendere e rafforzare lo stato sociale, estendendo le azioni in favore dei giovani (moltiplicare gli Erasmus darebbe una spinta eccezionale alle qualità e alla intraprendenza), e chi vive nella emarginazione, nella povertà, nell’indigenza.
Certo se questo deve avvenire attingendo alle risorse dei bilanci nazionali, come se l’Unione europea fosse una sommatoria di Stati, è evidente che si porrebbe il dilemma su cosa tagliare e cosa incrementare.
Ma la soluzione c’è e si fa finta di non vederla.
Abbiamo l’Euro, a valere sull’Euro si possono emettere titoli di debito come si è fatto per finanziare i programmi Sure e Next Generation Eu, raccogliere provviste finanziarie notevoli ed avere le somme per sostenere col Bilancio Europeo gli interventi per potenziare difesa e sicurezza, welfare ed infrastrutture, transizione ecologica sostenibile, una politica industriale competitiva, ricerca e innovazione.
Lo aveva detto Delors, lo ha scritto Mario Draghi, noi lo sosteniamo da sempre, ma c’è chi non vuol vedere.
Non si capisce che non riaprendo questa strada si fa il gioco di chi insiste con ogni mezzo per far vincere nella testa dei cittadini che non serve la UE, che occorre tornare alla sovranità assoluta degli Stati Nazione e qualcuno spera Stati Nazione liberati dal fardello della democrazia.
D’altra parte solo chi non conosce la storia può non sapere che i nazionalismi estremi ed assoluti hanno portato alla guerra e alle dittature e che la UE è nata per impedire il ripetersi di queste tragedie!