Molti di voi hanno visto le immagini terrificanti della esplosione che ha devastato Beirut, ucciso centinaia di persone e ferito migliaia.
Molti ricordano l’arrivo del Presidente della Francia Macron in maniche di camicia a confrontarsi con cittadini imbufaliti che gli chiedevano aiuto ma gli dicevano chiaramente di non far passare gli aiuti nelle mani del Governo libanese.
Al posto o insieme a Macron avremmo voluto ci fossero gli esponenti della Unione Europea, dalla Merkel all’Alto rappresentante per la politica estera e di difesa, Giuseppe Borrel.
Quasi nelle stesse ore, in un dibattito televisivo serale, l’ex ministro Minniti richiamava a gran voce la presenza europea nello scenario dissestato del mediterraneo, oggetto delle iniziative diplomatiche e non solo di Russia, Turchia, Cina.
Ma diciamoci la verità: fin quando la politica estera della UE rimarrà condizionata dal voto alla unanimità dei 27 Capi di Governo non ci sarà mai una vera politica estera comune.
Solo ipocrisia con tanta tristezza per quanto si potrebbe fare e non si fa per colpa degli egoismi nazionali.